GLI AMBASCIATORI

L'AMBASCIATA E GLI AMBASCIATORI
La storia dell'Ambasciata presso la Santa Sede e quella del Palazzo di Spagna è illustrata dal lavoro dei diversi ambasciatori che si sono succeduti negli ultimi quattro secoli. Già nel 1480, il primo tra loro, Gonzalo de Beteta, inviato dei Re Cattolici, si stabilì a Roma. Lo fece in Piazza Navona, il cuore dell'allora "quartiere spagnolo" della città eterna.
In quei secoli dell'età moderna - il XVI, il XVII e il XVIII - Roma era il centro dell'attività diplomatica europea e quindi il luogo nel quale venivano spesso discussi gli interessi delle grandi potenze europee. Era quindi importante poter contare su un Papa simpatizzante dei propri interessi nazionali, in quanto il Pontefice era spesso in grado di far pendere la bilancia da una parte o dall'altra, che si trattasse di spagnoli, francesi o, più tardi, austriaci.

La Santa Sede aveva anche giocato un ruolo chiave nell'articolazione della politica europea nel Mediterraneo. Grazie alla mediazione di Papa Pio V - e alla tenacia dell'ambasciatore Juan de Zúñiga - nacque la Lega Santa che sconfisse la flotta turca a Lepanto nel 1571.
Gli ambasciatori spagnoli che risiedono nel Palazzo dal 1622 hanno fatto proprio questo, difendere e promuovere gli interessi politici, economici e culturali del nostro paese dinanzi gli Stati Pontifici. A tal fine, era importante avere una sede permanente indipendente che permettesse loro di essere protetti dalle grandi famiglie romane.
Non bisogna dimenticare che sotto le monarchie assolute, gli ambasciatori erano la vera incarnazione del potere reale nel paese al quale erano accreditati. Si trattava quindi di persone di alto rango, con una formazione militare in molti casi, politici e uomini d'affari allo stesso tempo.
Durante il XVII secolo il peso dell'Ambasciatore presso la Santa Sede era tale che, una volta terminata la sua missione, andava ad occupare posti importanti come il Vicereame di Napoli o a far parte del Consiglio di Stato.
Momenti importanti per gli ambasciatori spagnoli a Roma nel XVIII secolo furono la Guerra di Successione alla Corona di Spagna - che fu combattuta anche nella Roma papale -, i vari concordati che regolavano il quadro delle relazioni tra lo Stato e la Chiesa, e la soppressione della Compagnia di Gesù nel 1773.
Nel XIX secolo la Spagna cessò di essere decisiva negli affari romani, ma ci furono momenti importanti, in particolare tutto il processo di unificazione italiana e la "questione romana".
Nel XX secolo, quando i Papi assunsero un potere puramente spirituale e non più temporale, il lavoro degli ambasciatori fu segnato dalle due guerre mondiali e dalla guerra civile spagnola, che ebbe molte implicazioni religiose e clericali.
Ma chi erano gli uomini e le donne a capo dell'ambasciata? Non tutti possono essere menzionati. Fu il duca di Alburquerque, Francisco de la Cueva, ad occupare il palazzo per la prima volta, al quale poi succedettero molti nobili e vari dignitari ecclesiastici. Nomi come il marchese di Carpio e Liche, Gaspar de Haro y Guzmán, grande collezionista di opere d'arte e famoso bibliofilo, e il quarto duca di Uceda, Juan Pacheco de Mendoza, il quale visse i tempi difficili della Guerra di Successione. I cardinali Belluga, Acquaviva e Portocarrero occuparono gli anni centrali del XVIII secolo. E gli illustri conte di Floridablanca e Juan Nicolás de Azara lo completarono.
Nel XIX secolo, possiamo mettere in evidenza la prolungata ambasciata di Antonio Vargas y Laguna e quelle di Alejandro Mon e Pedro José Pidal - sotto il cui comando venne inaugurata la Colonna dell'Immacolata Concezione nel 1857 con la presenza di Papa Pio IX nel Palazzo.
Nel XX secolo, l'Ambasciata venne guidata da personalità come Luis de Zulueta, durante la Seconda Repubblica, e durante il franchismo, Joaquín Ruiz Giménez, Fernando María Castiella e Antonio Garrigues. Del periodo successivo al 1977, possiamo evidenziare Ángel Sanz Briz, Giusto delle Nazioni, che ha salvato migliaia di ebrei dallo sterminio nazista a Budapest anni prima.
Nel 2011 è stata nominata la prima donna ambasciatore: María Jesús Figa. È donna anche l'attuale ambasciatore: Isabel Celaá Diéguez.